Anima d’Argilla

Sono figlio della terra.

Così mi sento, essendo nato in una famiglia di artigiani ceramisti. Sin da piccolo l’argilla era la compagna di tutti i giochi. Il suo profumo bagnato mi accompagna da sempre. Il suo colore era lo stesso della mia pelle e dei miei vestiti . Dalla cava fino all’ultima trasformazione, in un percorso che la rende plastica e docile alla lavorazione.

L’ho respirata, quando dalla furia del mulino a martelli sbuffava la sua polvere in aria per poi ricadere come neve che ricopre tutto, per colorare e addolcire anche gli oggetti più complessi, puro minimalismo che mi stordiva.

Ho ascoltato con le mani e i piedi la sua plasticità e mi sono interessato al suo suono che varia con il variare della forma e ne esprime l’essenza. Tutte esperienze che hanno modellato la mia ricerca creativa. Ho iniziato la mia esperienza produttiva a 20 anni, rapito dal tornio e il suo meccanismo. Sul suo disco che gira la terra prende forma e materializza i pensieri. Lo stimolo alla costruzione della forma viene contaminato da due passioni: le opere antiche, quelle più semplici intrise di natura fatte con l’abilità del cuore; poi la natura stessa, ad iniziare da quella in cui vivo, nei mondi macro e micro delle sue infinite forme. Immagino e poi realizzo forme che spaziano dall’oggetto d’uso al complemento, fino alla scultura.

Dal 2008 ho iniziato a vedere gli insiemi assemblando forme e costruendo installazioni e sculture. Racconto nelle forme il carattere e la personalità, cercando di tenere in evidenza l’anima della creazione mantenendo viva la presenza della terra. Nella ricerca formale amo le utopie, come scolpire il profumo di un fiore. Non le afferri mai ma ti indirizzano verso la sperimentazione. Nella finitura della creazione ho sempre scelto tecniche che mi aiutassero a conservare lo spirito della forma, fra tutte in primo piano il bucchero, l’ingobbio, il raku, le vernici e l’argilla sigillata.

Mauro Scassellati